Yin and Yang by Margaretha Gubernale

3.200,00 

Tecnica Olio su tela
Anno 2017
Dimensioni grande
Altezza 100 cm
Larghezza 100 cm
 Profondità 5 cm

Fornito con autentica su foto a firma dell’artista.

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Esaurito

Descrizione

Margaretha Gubernale

Margaretha Gubernale vive e lavora in Svizzera e in Italia.
Lavora da oltre 30 anni nel contesto internazionale.

L’origine delle immagini di Margaretha Gubernale si trova in natura, nella filosofia e negli elementi di antroposofia. L’antroposofia è una scienza di Rudolf Steiner come scienza spirituale di sviluppo interiore. In accordo con questa filosofia, i dipinti di Margaretha Gubernale mostrano l’aspetto esteriore (attraverso un mondo con persone che si sforzano verso la luce) e l’interno (attraverso il regno dei sogni). Un alone di mito pervade loro dipinti le cui tematiche spesso si mettono in un universo tra fantasia e realtà, gli stessi temi sembrano consistere in parti uguali sogno e realtà, i loro corpi umani sono modellati nel dettaglio e avvolto in veli di garza di luce o passa il mouse sopra il loro ambiente. L’artista intende integrare i quattro elementi nel loro lavoro, l’intelletto che l’aria, fuoco come fiducia in se stessi e la volontà di acqua come un sentimento e la Terra come una versione materialistica. Lei riesce mirabilmente a creare un mondo che contiene questi elementi, mentre la sua integrità anche progettato il paesaggio interiore ad una parte. Questo è praticato simbologia ad alto livello, un livello in cui i simboli hanno sempre i loro rapporti con il mondo esterno, dando loro un misterioso potere a doppio taglio.

Margaretha Gubernale ha esposto a:
1983 Palazzo elettorale, Mainz, Germania
1984 Kunstkabinett Baden-Baden, Germania
1985 Centro Rodino, Napoli, Italia
1988 Biennale di Quebec, Canada
1992 Galerie du Relais, Horgen, Svizzera
1993 Monteserrat Gallery, Broadway, New York, Stati Uniti d’America
2005 Centre Culturel Christiane Peugeot, Parigi, Francia
2008 Olympic Fine Arts 2008, Pechino, Cina
2009 AKZENTA, Graz, Austria
“Boundless” 2009 Artisti Exhibition, Cham ZG, Svizzera
2010 Museo olimpico di Sarajevo e Banja Luka Municipio, Croazia
2010 International Exhibition “ucraina Artweek,” Museo di Kiev, la Russia
2011 Mostra internazionale “Artweek San Pietroburgo” La Russia
2011 Mostra internazionale “Artweek Mosca” Russia
2011 Agora Gallery, New York, Stati Uniti d’America
2012 bandiera Regno Unito sotto Unesco con OFAA, Beirut, Libano
2012 Galleria Broadway a New York, Stati Uniti
2012 Museo Civico, Palermo, Italia
2012 Arte Suisse, Basilea, Svizzera
2012 Forum Zugerland, Svizzera
inoltre ha esposto a Berlino, Monaco di Baviera, Strasburgo, Madrid, Cagliari e Palermo.

 

Non sarebbe del tutto corretto definire la pittura di Margaretha Gubernale puro simbolismo visivo. Io la definirei piuttosto arte simbolica spirituale, che rivolge le sue riflessioni su tela al divino. Veri e propri enigmi visivi dalla chiara valenza spirituale rendono le opere di Margaretha più interessanti di quelle di Gustave Moreau, e sicuramente di maggiore raffinatezza linguistica rispetto al narrato di Odilon Redon, maestri del simbolismo francese. In Gubernale i quattro elementi, acqua, terra, aria e fuoco vengono studiati per poi essere tracciati nuovamente su tela. Nasce così la “Pararealtà” con particolare attenzione al divino. L’analisi di Margaretha si concentra verso un mondo sommerso dall’abisso e poi riportato a nuova luce. Una pittura che esamina la complessità della psiche umana e ne traccia le linee guida. Una pittura che oltrepassa il fiume Stige per andare ad esplorare terre sconosciute. Un’Arte che viaggia lungo i binari di un significato che appare ai nostri occhi come una realtà nuova, e un significante che invece va ricercato. Analizzando le opere di Margaretha non si deve correre il rischio di effettuare una lettura aberrante. Le sue opere vanno esaminate tenendo conto di una storia che risiede nell’antica mitologia classica, che poi viene rivisitata dall’Artista in modo da rivolgere il suo “detto” al divino. Una cromia che esprime i sentimenti. Una cromia che racconta idee simboliche. Nulla è lasciato al caso. L’Artista attraverso la forma e il colore supera il caos irrazionale delle cose e raggiunge una sorta di equilibrio ideale. La sua pittura non deve essere vista rinchiusi in un Panopticon. La luce squarcia le tenebre, proiettando così le sue figure in nuovi paradisi. Eden eterni dove poter ritrovare uccelli divini.

In Gubernale diviene la rappresentazione visiva delle quattro forze. La potenza del fuoco, la leggerezza dell’aria, la solidità della terra e la forza dell’acqua vengono “incarnati” in un solo animale che si dirige verso la luce. Ho avuto modo di scrivere per tanti Artisti, ma devo dire che mai in nessuno ho trovato tanta spiritualità. La pittura di Gubernale fa in modo che tra l’astante e l’opera si instauri una sorta di dialogo segreto. Un dialogo dalla forte valenza spirituale che fa sentire il divino dentro di noi. Osservando tali sue opere non si può fare a meno di pensare ad una realtà nuova. Una realtà fatta di luce. Una realtà che, se seguita in modo corretto, potrà condurci verso la salvezza eterna. Una salvezza data dalla divinità.

S.R.