Descrizione
Opera originale con certificato di autenticità, più foto dell’opera con firma dell’artista.
Tecnica | olio su tela |
Anno | – |
Dimensione | grande |
Altezza | 100 cm |
Larghezza | 70 cm |
Profondità | 3 cm |
Cenni sull’opera
“La produzione artistica si colloca nell’ambito di una tendenza di matrice cubista. Agugiaro crea un universo misterioso ed emblematico, animato da colori vividi in un guizzante rincorrersi di sfumature e bagliori scintillanti. Il suo tratto incisivo delinea figure nette dai profili geometrici, manifestando la dote di saper dare forma e colore alle proprie sensazioni, fornendo al fruitore nuovi stimoli.”
Cenni sull’artista
- Visibilità internazionale
- Opere esposte in musei
- Opere esposte in collezioni private internazionali
- Prizewinner
Mario Alberto Agugiaro, è nato a Roma nella metà del secolo scorso.
“Ho sempre avuto la passione per il disegno. A nove anni avevo la casa tappezzata con disegni di tutti i personaggi di Disney e a quattordici li avevo già sostituiti con i nudi della Cappella Sistina.
Le prime mostre importanti furono collegate all’attività culturale e commerciale che si svolgeva ogni estate sulle sponde del Tevere legata alle splendide manifestazioni artistiche che si svolgevano nell’ambito del Tevere Expo. Da lì mi si aprirono le porte per numerosi concorsi artistici che affrontai con risultati lusinghieri. La svolta avvenne negli anni ’80 con una mostra organizzata all’Orangerie di Versailles a Parigi, riservata ad artisti italiani e per la quale fui selezionato. Fu l’incontro con pittori interessanti e la nascita di un piccolo cenacolo artistico che crebbe intorno ad una idea pittorica cui demmo il nome di “Grumatica”. Con questa pittura entrammo, giovani pittori, nelle frenetiche notti romane degli artisti che facevano ricerca. La “Grumatica” fu presentata al pubblico nel 1985 al Palazzo Farnese di Caprarola in una mostra ad essa dedicata. Fu un periodo fecondo di lavoro e alcuni esemplari delle opere di quel tempo sono nelle mani di prestigiosi appassionati d’arte. Il gruppo si sciolse dopo qualche anno e ognuno di noi riprese a dipingere secondo la propria coscienza e ispirazione. L’esigenza di esprimere il proprio IO attraverso la rappresentazione grafica o semplicemente il dipingere è una sensazione che si prova internamente a partire dall’età della ragione. Comincia con il piacere intimo di immergere le mani nel colore e spargerlo sulla superficie della fantasia godendo a tempo pieno della soddisfazione profonda che l’istinto creativo genera in noi stessi vedendo quel qualcosa che nasce dentro materializzarsi in una armonia di linee, forme e colori. Attraverso la percezione visiva ci restituiscono la sensazione di partenza proiettandola in una dimensione nuova di comunicazione con chi ci circonda. Il rapporto tra il creatore e il fruitore diventa così immediato e ripetibile attraverso lo scambio delle sensazioni emotive di chi ha creato l’immagine e quelle di chi le osserva. Quando questa comunicazione avviene e le sensazioni sono percepite nella stessa maniera l’opera raggiunge il suo scopo principale: quello di generare la comunione di anime. E’ il percorso che deve perseguire ogni artista.”
Maggiori info: www.marioalbertoagugiaro.it