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Dinamica spaziale (Blu) by Andrea Bassani

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Garanzia e tracciabilità, tutti gli artisti sulla piattaforma oltre ad essere attentamente selezionati, godono del privilegio di essere pubblicati anche sulla Rivista d’Arte Biancoscuro, di conseguenza il loro lavoro è storicizzato ed il loro operato è autentico ed inimitabile. www.biancoscuro.it


Visibile presso lo studio, solo per appuntamento.
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Descrizione


Opera originale con certificato di autenticità, più foto dell’opera con firma dell’artista.

Tecnica acrilico su tele sagomate (sotto teca di plexiglas)
Anno 2013
Dimensione medio
Altezza 30 cm
Larghezza 30 cm
 Profondità 8 cm

Cenni sull’opera

Andrea Bassani “Lo scultore della tela”, realizza le proprie opere utilizzando pittura acrilica su tele da lui sagomate ,
opportunamente conservate sotto resina per impedire il deterioramento dei materiali.

 

Cenni sull’artista

  • Visibilità internazionale
  • Opere esposte in musei
  • Opere esposte in collezioni private internazionali
  • Prizewinner

 


BIOGRAFIA

Andrea Bassani nasce nel 1954 a Martinengo (BG), dove attualmente vive e lavora. Artista autodidatta, ha frequentato diversi studi di pittori. Inizia la sua carriera artistica partendo dal figurativo per approdare successivamente a soluzioni astratte, che più si adattano ai suoi intenti comunicativi e al suo sentire artistico. Inizia a esporre nel 1971. Le creazioni di Andrea Bassani vanno oltre il normale concetto di quadro. Superano il confine della tela e si trasformano in sculture. Le tavole sono tagliate in forme diverse per poi essere assemblate fra loro creando un unico elemento.
Forma e colore sono la sintesi perfetta del significato delle opere, una continua sperimentazione di forme e di colori, alla ricerca continua e instancabile della perfezione finale.
“Una ricerca, quella di Bassani, che tende da un lato al recupero delle avanguardie non eversive, progettuali, volte all’elaborazione utopico-realista di un mondo organizzato secondo ragione (quali il Costruttivismo Russo, il De Stijl, il Bauhaus, l’Arte Concreta, ecc), dall’altro a farsi carico dei processi della memoria individuale e, quindi, collettiva”.  Estratto dal testo critico “Andrea Bassani ed il concretismo espressivo” scritto da Giosuè Allegrini